Domenica 15 febbraio 2009: il fantasma dell’opera colpisce ancora. Questa volta a subirne le conseguenze è il Vercelli Rugby che esce con una sconfitta di misura che sa tanto di beffa, anzi parliamoci chiaro è una presa in giro bella e buona: è vero che è carnevale e quindi ogni scherzo vale ma così è troppo!
La formazione giallo-nera si presenta allo stadio provinciale di Opera (MI ) con ben due ore di anticipo ed ha così tutto il tempo necessario per sgranchirsi bene e sciogliere l’adrenalina accumulata durante il lungo inverno passato tra mille palestre di ogni genere.
Questa partita è stata preparata nel migliore dei modi da coach Varra e dai suoi ragazzi: durante tutta la settimana si è lavorato sulla sfera tattica, tecnica ed atletica per concludere il venerdì sera con una cenetta distensiva al tweenty , locale che dal girone di ritorno si occuperà della gestione ed organizzazione del terzo tempo vercellese.
Tornando ad Opera, i ragazzi ci sono e basta solo guardarli per svelare l’arcano tanto caro al coach : ” dominanti o dominati ?“; sicuramente dominanti.
Lo si vede da come si impossessano del campo,da come respirano, da come riempiono l’area dello stadio: ” oggi veramente non c’è n’è per nessuno” sembra essere il messaggio che i ragazzi lanciano……Ed i padroni di casa, i Mastini, se ne rendono conto da subito e lo si intuisce da come entrano alla spicciolata nello stadio….quasi dimessi, quasi a chiedere scusa per aver svegliato questo branco di leoni, quasi…quasi….
Il riscaldamento avviene nel massimo silenzio: un gruppo compatto, unanime che risponde solo ai comandi del coach. Pian piano l’ora di inizio si avvicina ed il Vercelli alza il ritmo pre-partita sempre in silenzio, con la luce del fuoco negli occhi e nella mente un solo obiettivo: la partita. I Micini, ops scusate….i Mastini sono rumorosi e grossi ma ricordate che ovviamente prima della tempesta viene sempre la quiete mentre tutto questo fragore è tipico proprio del carnevale con tanto di carri allegorici. Bene, il Vercelli non è qui per tirare coriandoli o arance ( ogni riferimento a fatti o persone interne al gruppo e puramente casuale,ndr ) e all’improvviso spariscono le scalette, i conetti ed i palloni, il coach si allontana per dirigersi in panchina ed i ragazzi si raggruppano: la tensione ormai è al massimo, sopra il Vercelli si addensano nubi oscure, la terra trema e si spacca per riesumare corpi di antichi e valorosi guerrieri, l’aria diventa elettrica ( forse ho un pelo esagerato?!), il Vercelli è raggruppato e stretto a guscio, non si sente neanche un respiro, solo silenzio e concentrazione, solo loro, solo noi. Ora il silenzio è contagioso, svanisce il fragore carnevalesco e in un attimo un boato, un’esplosione di emozioni, un urlo di agonismo che gela il sudore degli avversari prim’anche che sgorghi dai pori….ORA BASTA…..
no, no, ora basta nel senso che ho deciso di fermare così l’articolo perchè da qui in avanti entra in scena il fantasma dell’opera, che assume le sembianze ammaliatrici di una bella ragazza coi capelli marroni rossicci ed altre caratteristiche intrinseche…ma il rugby è un’altra cosa! Alla spicciolata vi fornisco due dati: al Vercelli sono stati fischiati 45 falli contro ( 80 minuti di partita ) e supponiamo che ai mastini almeno 20 per un totale di 65 falli su 80 minuti di partita ovvero 1 fallo ogni 80 secondi…..vi pare possibile?!
Beh, il succo del discorso è che obiettivamente il Vercelli è parso superiore sia a livello atletico, sia tattico sia tecnico; ha pressato e stretto l’avversario nella loro metà campo per 80 minuti tanto da farlo sembrare per l’appunto un micino messo al muro da un famelico leone. Ma come al solito i gatti se la cavano sempre ed anche questa volta portano a casa il risultato per 15 – 10 grazie sicuramente ed esclusivamente a due situazioni viziate da errori del Vercelli. Le mete sono state 2-2 il punteggio finale della partita dice 4-1. Per il Vercelli le mete sono state messe a segno da Caprino e Tabbia, questo alla sua seconda partita. Prima di passare alle pagelle vorrei che fosse ben chiaro un concetto:IL VERCELLI è STATO SUPERIORE IN TUTTO Amen fratelli.
TALI THE WALL sempre prezioso, non c’è mischia senza lui, vive per l’ingaggio 8
TABBIA ANDREA nome e cognome per un ragazzo d’oro, segnatevi sul taccuino questo ragazzo e dategli tempo…seconda partita per lui e grinta e personalità da veterano, realizza una splendida meta in anticipo e corsa solitaria oltre la linea 8,5
BIGD un gigante in prima linea, ormai ha acquisito esperienza e non teme più l’ingaggio, esce per dolori all’inguine 7,5
FIX se non la smette dovremmo parlare coi suoi genitori: il ragazzo è egoista e pensa solo a sè…VINCE TUTTE MA TUTTE LE TOUCHE…PAZZESCO 8
118 veramente bene…a suo agio in mischia e nelle touche poi esce per compressione della cassa toracica 7,5
DENTE sempre meglio, sempre più incisivo ( ha ha ha)migliora di giorno in giorno 8
SPUGNA in terza linea con dente formano una barriera davvero difficile da passare…il suo segreto è raggiungere il giusto livello di alcolemia prepartita 8
CAPRO ……………senza parole 9
BALCANICO ormai ostenta sicurezza nel ruolo e di questo ne benefia la mischia, peccato ancora qualche passaggio un po’ così 7,5
POTTER sbaglia i calci piazzati, peccato non è in giornata ma la scusante è che ci aveva abituati bene, per il resto un’ottima partita per percussioni e cambi repentini di traettoria che confondono l’avversario 7,5
MIKE continuo ad affermare che questo ragazzo ha molte qualità, dovrebbe imparare ad usarle con un allenamento più continuo, mai deludente 7,5
DOMINGUEZ basta dire che gioca con sei punti sullo zigomo e gioca senza alcun timore BRAVISSIMO 8,5
ZIO la cariatide viene fregata una sola volta poi non dà più scampo alla povera ala dirimpettaia, goditi la pensione vecchio mio ma prima continua a stenderne come solo tu sai fare 8
CSI seconda partita per lui, prima da titolare…il fisico non gli manca la determinazione neppure, solo una volta incerto per il resto è più che mai entrato nel mondo ovale 7
EL MAGO lui è bravo, guida la squadra, spinge, prende palle al volo , è massiccio e roccioso ma ogni tanto perde la calma e subito viene punito, peccato per l’errore perchè altrimenti avrebbe sfoderato un’altra ottima prestazione da estremo 6,5
CANDY ennesimo brutto infortunio per lui ma ora lo aspetta un periodo bellissimo. Comunque si è dimostrato grintoso e determinato 2 punti per ogni costola rotta 8
BUFFA il suo ingresso in campo dona velocità e ritmo necessarie all’assalto finale, bene così 7
Z scalpita, punta l’avversario ed ha grinta bisogna fargli fare solo la gavetta necessaria 7
FLY rientra dopo infortuni ed influenze, giù di tono comunque con esperienza e fisico dice la sua 7
man of the match FABIO CAPRINO ormai uomo squadra: comanda, si fa rispettare, segna mete ed è sempre sereno. Ogni domenica arricchisce il suo bagaglio di giocatore ed arricchisce la squadra con la sua tecnica. HE MAN
Ciao ragazzi del Vercelli!
Io ero presente alla vostra partita di domenica scorsa.
Innanzitutto vi faccio i complimenti per la partita giocata contro i Mastini rugby di Opera! Avete davvero dato del filo da torcere e vi siete dimostrati più che all’altezza!
Ci tenevo però a scrivere un commento perchè quello che è stato scritto non solo non è giusto ma, purtroppo, non rispecchia nemmeno la realtà!
Fate bene a lodare la vostra squadra perchè avete fatto una bella partita davvero! Ciò che non concepisco però è che nel lodare voi stessi dobbiate umiliare con le parole un gruppo di ragazzi che non solo ha giocato bene ma che pure, a mio parere, anche se di poco, la vittoria l’ha meritata!
Capisco la rabbia nel vedere le sconfitte quando la partita era equa ma degradare chi gioca contro di voi non è modo, non è RUGBY!
Non me ne vogliate male ma mi sembrava giusto dare il mio parere!
Vi saluto,
Daniela.
ciao Daniela
grazie per il tuo commento. Come vedi nell’articolo non c’è alcun riferimento tecnico perchè questi non vogliono essere articoli “specifici” ma semplicemente articoli romanzati per poter creare attenzione intorno a questo sport. Rileggendo attentamente l’articolo non trovo alcuna frase offensiva contro i ragazzi di Opera e quelle espresse sono solo licenze finalizzate al folclore ( carnevale, micini ed altro ) dell’articolo.
Certo che tu abbia capito l’intenzione dell’articolo ti porgo i più cordiali saluti
Emanuele
Salve,
premetto che sono un ex giocatore che ha passato più di 20 inverni sui campi e che non simpatizzo per nessuna delle due squadre essendo io nello staff di un’altra squadra del vostro girone.
Ero venuto a vedere la partita domenica scorsa e, caro Emanuele, ti giuro che fino a fine articolo pensavo avessi parlato di un’altra.
A me non sembra proprio che abbiate dominato: ripartenze da fermi, placcaggi scomposti, fuorigiochi a fiumi (ti assicuro che, guardandovi in modo imparziale non c’è stato un raggruppamento in cui non c’era almeno un giocatore in fuorigioco).
Ricordati… non siete la nuova zelanda.
Mi auguro che tu sia solo un improvvisato giornalista e non abbia mai preso in mano un pallone da rugby perchè altrimenti non avresti mai scritto un articolo così…il rugby è rispetto! Rispetto di se stessi, rispetto dell’avversario, rispetto dell’arbitro, rispetto del pubblico… Se non riesci a capirlo, ti consiglio di dedicarti agli articoli riguardanti altri sport.
Mi piacerebbe sapere se il capitano e l’allenatore concordano con le tue affermazioni.
Se credete il ciò che c’è scritto vi consiglio una pioggia d’umiltà!
Per concludere, un complimento al ragazzo che ha segnato la vostra prima meta.
gentile Luca,ripeto quanto sopra: questo è un articolo fatto esclusivamente per creare interesse intorno a questo sport conseguentemente è farcito di commenti fantasy. Il fatto che tu mi definisca ” improvvisato giornalista ” mi fa capire che forse di anni di rugby te ne sarebbero serviti molti più di quelli che hai fatto perchè, forse involontariamente, sicuramente non porti quel rispetto di cui tanto vai parlando. Inoltre questo non è il sito del Vercelli Rugby e chi scrive non è del Vercelli Rugby. Io penso che un movimento per crescere abbia bisogno soprattutto di farsi notare e per farsi notare bisogna che arrivi alla gente..sicuramente non è facendo sterili polemiche relative ad un ‘ articolo che questo obiettivo viene centrato.
Mi auguro che tu non voglia impartirmi lezioni di giornalismo e che tu ti possa dedicare per altri anni allo sport che segui con tanta passione e se pensi di poter insegnare ad altri quanto va fatto….beh, sono io a consigliarti una bagno ( non pioggia ) d’umiltà.
Per ultima cosa, il rugby è uno sport come tanti altri e come tanti altri deve essere sinonimo di rispetto ( di regole, arbitri, pubblico….) tutto sta agli interpreti dello sport a far trasparire questo.
Comunque ti ringrazio per l’intervento, spero tu possa portar rispetto per la mia opinione così come io la porto per la tua e non solo; prenderò atto dei tuoi consigli professionali e ti ripeto che questo non è il sito del Vercelli Rugby.
P.S.
Emanuele è il titolare dell’account non il giornalista
M.P.
Credo di dover chiarire una cosa: Vercellink è una Web Community e non è un giornale.
Caro Emanuele, non voglio commentare il tuo articolo e nemmeno criticare le tue idee.
Vorrei solo ragionare sul fatto che, come dici tu, per attirare l’attenzione sul rugby è necessario “arricchire” con la fantasia la realtà.
Tradotto in Italiano suonerebbe più o meno così: “Il rugby è uno sport che non interessa a nessuno e quindi bisogna raccontare delle bugie per attirare appassionati”.
Penso che un movimento sportivo basato sulla menzogna non interessi a nessuno.
E camuffare un racconto fantastico da cronaca di una partita sia un espediente basso, messo in pratica da chi, non sicuro delle proprie capacità letterarie, cerca il colpo ad effetto.
Come è un malcostume criticare il prossimo e non accettare le critiche invocando la libertà di pensiero.
La mia idea è questa e, come dici bene tu, non hai il diritto di condannarla ma di accettarla per come è. Nel rispetto della libertà di pensiero.
Carnevale è passato, ormai siamo in Quaresima e delle tue “prese in giro belle e buone” non è più il momento.
Quel giorno il campo sapeva di sfida
una squadra gagliarda affrontava l’agone
ma tra i due lo sai non sempre ha ragione
il torero sul toro in questa corrida!
Tratto da “Rime ovali” di S. Messina
Caro Salvatore
apprezzo la tua linearità di pensiero, ma non concordo con la tua reinterpretazione della finalità di questi scritti. Non è che il rugby non interessa a nessuno, semplicemente in pochi lo conoscono ( a Vercelli ) e quindi la mia idea è stata proprio di cercare di attirare attenzione con scritti del genere. Può sicuramente essere discutibile da un punto di vista tecnico, del quale tu sei più esperto, ma sicuramente è funzionale da un punto di vista del marketing.
Questo per quanto di mia competenza.
Ti saluto e ti ringrazio per il commento.
Emanuele
Funzionale è funzionale.
Tieni, però, presente che se un cliente acquista un prodotto in base a certe caratteristiche e poi scopre che non rispondono a verità, oltre ad una eventuale denuncia per falsa pubblicità all’autority, non torna a comprarlo ed addirittura mantiene un’avversione verso il prodotto.
Questo tipo di promotion è valida solo su beni e servizi “usa e getta” che si riferiscono ad un target di consumatori verso il quale non si ha alcun interesse di “fidelizzazione”.
Oppure su beni di lancio o pilota a cui segurà una reindirizzazione della campagna sul prodotto definitivo.
Nel caso del rugby e, sopratutto della Società Vercelli (Client), l’obbiettivo è proprio quello di una fidelizzazione della clientela. Quindi un messaggio di lancio basato su falsi contenuti è assolutamente controproducente.
Se si guarda a campagne di marketin di importanti società sportive di rugby (Leicester Tigers o Viadana) potremmo notare come l’accento viene posto sui valori concreti del rugby. Sulla tradizione, sull’introduzione e sostegno al “sociale”.
Le boutades ad effetto fanno parte di un sistema di promozione usato dal calcio e basato su concetti vecchi (parlatene anche male basta che ne parliate) che hanno dimostrato portare a risultati solo nel brevissimo tempo.
I nuovi standard di visibilità sul mercato tendono ad un consolidamento generale. Nell’attuale momento di crisi economica l’immagine vincente è quella di una società parca nei consumi, basata su valori stabili ad alto rendimento sociale.
In soldoni: economico ed affidabile.
La scelta tra Porsche e Fiat cadrà dunque su VW….
Salvatore
P.S. Hai commesso un grave errore di stile, deontologico e di comunicazione. Visto che apprezzi la coerenza cerca di avere almeno quella di dichiararlo senza cercare giustificazioni puerili e per niente convincenti. In ogni caso ben vengano discussioni pacate tra persone intelligenti.
ciao a tutti!!ma a che partita vi riferite??a si forse al nuovo gioco di ruolo sul rugby???
ragazzi abbiate l’umiltà di scrivere abbiamo perso pur dando il 100%
se volete rivedere la partita esiste un filmato!!
signori umiltà perdere insegna a vincere se si copre la sconfitta con tanti riferiumenti epici che dipingono il reale in modo diverso vuol dire che non si è analizzato il reale e quindi si ricometteranno gli stessi errori!!
saluti
Caro Salvatore,
spero con questa di chiudere definitivamente l’argomento dimostrandovi l’assoluta buona fede.
Quando si cerca di costruire dal nulla con alcuna esperienza è logico che si commettano errori più o meno gravi ma sarebbe anche bello , nel caso vengano commessi errori, non venire subito incolpati di malafede ed essere additati come la rovina di tutto il movimento.
Ti ripeto che non è stato mai insultato nessuno, ne preso in giro semplicemente è stato tutto romanzato con le finalità predette ( senza scendere nello specifico ) forse giustamente come dici tu è stato un errore o forse come penso io ha avuto un buon risultato l’importante è che sia stato fatto tutto nella massima buona fede ed è per questo che ho deciso di non scrivere più nulla in modo da non urtare le vostre professionalità.
Caro, Salvatore, ancora una volta apprezzo la tua finezza intellettuale e cercherò di fae uso dei tuoi consigli ( veramente molto apprezzato il ragionamento sul marketing sportivo)
grazie ancora
a presto
Emanuele
ciao cugio! veramente pensi di non scrivere più nulla???
rileggendo l’articolo è vero che è un pò di parte… è anche vero che abbiamo perso… quindi uno dovrebbe solo cercare di migliorare guardando i propri errori e non cercare scuse banali…
però, non capisco il perchè di questi commenti così aggressivi, se conoscessero solo la metà di quello che fai per il rugby (vercelli) forse avrebbero cercato un modo di dire le cose molto diverso!
Domenica scorsa con il Novara avete fatto un importante risultato!
Ottime occasione per un bell’articolo sulla partita, senza fronzoli, senza esagerazioni ma raccontando la passione, l’entusiasmo ed i sacrifici per raggiungere il traguardo.
ciao forza ragazzi fatevi valere…. si capisce subito che siete una bella squadra perche’ prima del gioco mettete l’amicizia.
un complimento al vostro allenatore che riesce a trasmettervi tra una meta ed uno sfondamento questi preziosissimi valori
un abbraccio forte a garo il mio preferito